Gramellini Massimo - Famiglia Galiano

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Gramellini Massimo

Recensioni

Massimo Gramellini

Fai bei sogni


Ed. Longanesi 2012, pp. 209 € 14,90

Recensione (17/09/2012)


          


Il romanzo di Massimo Gramellini Fai bei sogni analizza l’irrequietezza di un bambino divenuto orfano di madre, l’isolamento dai suoi familiari e da chi gli sta intorno. In questa operazione di introspezione, l’autore, che ha vissuto davvero personalmente questo dramma, richiama alla mente non solo il momento scatenante del lutto, ma tutte le traversie per uscirne da quell’evento che ha condizionato tutta la sua vita fino all’età matura, quando la verità della vera morte della mamma (suicida durante la cura di un tumore) gli vien fatta conoscere a 40 anni da un’amica di famiglia.

L’autore nel far conoscere la sua storia e le sue fantasiose reazioni di adolescente e di adulto, aiuta il lettore - specialmente chi ha avuto a che fare con il dolore, con la perdita del lavoro o di una persona amata - a saper coltivare l’autostima, a lottare contro la solitudine e l’isolamento. Alla fine di questo processo l’autore sostiene che si può raggiungere un equilibrio interiore, poiché sintonizzandosi con l’amore vero possiamo vincere ogni paura e dare senso alla vita.

Fai bei sogni contiene una molteplicità di esperienze dell’autore. Non troviamo  molti ingredienti fantastici, ma nel raccontarsi l’autore ci mette tutto il cuore e tutta la verve affabulatoria e l’ironia di cui ne è capace. Il lettore si affeziona a lui e vi partecipa sin dal primo momento. Così è capitato a me.

Il romanzo, edito per la quarta volta nel marzo 2012, ha raggiunto un ragguardevole numero di copie (225.000 in una settimana) e già nella metà di settembre di quest’anno si trova tra i primi classificati nel settore della narrativa italiana.

Se fosse stato pubblicato qualche decennio fa e letto dai docenti avrebbe offerto loro l’opportunità di conoscere più da vicino la realtà complessa e tormentata di tanti alunni orfani o provenienti da esperienze traumatiche famigliari che a volte le istituzioni affidatarie dovevano affrontare da sole. La conoscenza di queste situazioni difficili avrebbe offerto loro spunti e stimolo per trovare strategie e rapportarsi con più empatia ed con una professionalità più efficace. Questa è stata una delle prime riflessioni che ho fatto quando ho chiuso l’ultima pagina del libro, ricordando alcuni alunni che sono transitati nella mia scuola primaria.

Al di là di questo, Fai bei sogni è un romanzo che fortifica in ogni lettore l’idea e la convinzione che la verità anche se dolorosa e cruda va fatta conoscere e affrontata con coraggio ed uno spirito costruttivo, non disdegnando l’aiuto di chi ti sta intorno.  



Angelo (Lino) Galiano



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