Filosofia dell'educazione - Famiglia Galiano

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Filosofia dell'educazione

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Andrea Galiano

Filosafia dell'educazione

Il sapere extra pedagogico del linguaggio e della comunicazione,
base cognitiva della pedagogia
Ed. Boopen S.r.l, Pozzuoli 2008, pp269, € 14,99



                         



Il libro ha una finalità istruttiva per i meno “addetti ai lavori”, anche per le note esplicative a piè di pagina e i vari schemi elaborati, che, partendo dal linguaggio e dalla comunicazione intesi come strumenti umani per esprimere esperienze personali e di gruppo,
  1. scandaglia il vissuto sonoro delle civiltà del mondo antico e moderno;
  2. individua la filosofia dell’estetica musicale che caratterizza il Romanticismo, il Jazz, la tradizione popolare;
  3. interpreta la filosofia dei processi associativi e del disagio giovanile;
  4. mostra la musica come fenomeno universale che coinvolge il mondo giovanile e mette a confronto le varie generazioni;
  5. suggerisce il modo di concepire il linguaggio musicale sia a chi compone sia a chi lo ascolta;
  6. riporta un’esperienza biografica musicale dell’autore con esempi di partiture personali;
  7. propone un progetto didattico sull’insegnamento della musica nelle Scuole.


L’autore accompagna gradualmente il lettore alla conoscenza basilare dell’universo musicale, additandone una lettura filosofica del suono, della sua interpretazione, del suo prodursi e farsi con gli strumenti sonori, con la persona umana (nell’accezione più ampia del termine). 
L’autore si “mostra” al lettore non come semplice scrittore ma come musicista, spiegando la sua filosofia del sentire sonoro poiché ha già fatto esperienza musicale come produttore melodista di testi pubblicati nel 1992 e 1993 per i tipi della ed. Novalis, alcuni dei quali riportati nel libro. 
La novità introdotta nel testo e che merita un particolare plauso, è la proposta sull’insegnamento dell’ed. musicale nelle scuole: essa, però, presuppone una preparazione base dell’insegnante. 
La mia esperienza di docente nella scuola elementare per 37 anni, con incarico anche dell’ed. musicale per un ventennio (in cui ho messo a frutto esperienze musicali extra), mi consente di affermare che i docenti della scuola media sono sufficientemente preparati; del tutto insufficiente risulta essere la preparazione dei docenti della scuola primaria, tranne qualche eccezione, per cui si richiede l’utilizzo di docenti esterni con esperienze didattiche come, appunto proposto dall’autore. Una nota di sicuro pessimismo invade però il futuro della scuola: la riforma Gelmini - subentrata dopo la pubblicazione di questo libro - fondata sul ”risparmio” e non su radici pedagogiche serie, allontana dalla scuola queste figure professionali della musica, non favorendo la formazione ”integrale” della persona. Per non parlare di orchestre che chiudono battenti e di docenti disoccupati… Il discorso diventa troppo lungo. 
Dopo l’esperienza personale, sono convinto che ogni docente dovrebbe frequentare almeno un corso di melolistica, per poi assaporare l’efficacia catartica prima su se stessi (e proprio i docenti ne avrebbero tanto bisogno!...) e poi sugli alunni (per i più irrequieti la musicoterapica come offerta formativa). Un riferimento più specifico alla melolistica, anche se alcuni concetti traspaiono nelle pagine del libro, sarebbe stato un tassello in più che avrebbe impreziosito il lungo viaggio in questo affascinante mondo musicale di cui l’autore ne sembra innamorato. 
Il libro, che riporta molti concetti filosofici profondi (e non poteva essere diversamente), ben assimilati dall’autore ed espressi con un linguaggio fresco, chiaro, comprensibile, merita, per le indiscusse qualità sopra menzionate, una augurante affermazione in un più vasto pubblico di lettori. 


Angelo (Lino) Galiano


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